Il futuro dell’energia: biogas

Lo sguardo rivolto verso un mondo più green passa anche dalla produzione di metano da fonti rinnovabili. L’Italia, con la sua grande quantità di aziende agricole, può trasformarsi in un importante produttore di energia sostenibile grazie al biogas. La produzione di biogas è una vera e propria opportunità di crescita e sviluppo, con vantaggi produttivi ed economici.

Un impianto di cogenerazione alimentato a biogas produce energia elettrica e termica a partire da materiali organici di natura vegetale, da reflui animali, da rifiuti organici (FORSU) e dalla depurazione delle acque. Un impianto a biogas ha dunque un duplice vantaggio:

  • da un lato produce energia in maniera più efficiente della tradizionale produzione separata di energia e calore;
  • dall’altro offre un modo per sfruttare economicamente materiali considerati “di scarto”.

Cos’è il biogas?

Tra le fonti di energia rinnovabile più utilizzate troviamo il biogas, esse costituiscono anche un’interessante opportunità di crescita e sviluppo per molte aziende agricole che vedono una filiera di utilizzo per il loro materiale di rifiuto . La produzione di biogas avviene infatti tramite la fermentazione anaerobica (ovvero in assenza di ossigeno) di biomasse tramite batteri presenti naturalmente nell’aria. Tutto il fenomeno, dalla temperatura al livello di umidità, deve essere controllato e monitorato per far sì che la produzione di biogas avvenga con poche perdite.

Tra le biomasse maggiormente utilizzate per la produzione di metano troviamo:

  • Residui agricoli, come potature o paglia;
  • Legna ottenuta da potatura e manutenzione dei boschi;
  • Sostanze organiche di originale animale;
  • Scarti di frutta e verdura del settore agroalimentare.

Partendo da questi scarti, si ottengono due importanti materiali:

  • il biogas, una fonte di energia rinnovabile che grazie all’utilizzo di un cogeneratore può essere convertito in energia e calore;
  • il digestato, fertilizzante naturale che può essere riutilizzato nelle proprie coltivazioni.

Il ruolo dei sollevatori telescopici all’interno di un impianto di biogas

La produzione di biogas è un processo lungo, che varia a seconda della biomassa di partenza utilizzata.

Nella produzione di biogas, la prima fase è quella della raccolta degli scarti agricoli. La biomassa dovrà infatti essere trasportata in silos per svolgere il processo anaerobico, che potrà essere a secco (contenuto solido minimo della biomassa del 30%) o a umido (contenuto solido minimo tra il 10 e il 15%).
In questa fase è molto importante avere a disposizione dei mezzi agili e potenti, polifunzionali che riescano a velocizzare i cicli di lavoro.
Anche per la produzione di metano da fonti rinnovabili, scegliere di utilizzare i sollevatori telescopici può rivelarsi un ottimo investimento in termini economici e di tempo: raccolta, trasporto e stoccaggio possono essere facilmente svolti dai mezzi agricoli DIECI equipaggiati con benne per la movimentazione di materiale.

I sollevatori telescopici DIECI sono stati progettati e prodotti per essere polifunzionali, una risorsa indispensabile per qualsiasi settore produttivo. Dotati di braccio fisso o rotante, di diverse dimensioni, altezze e capacità di carico, i sollevatori DIECI rispondono a tutte le esigenze di movimentazione, sollevamento, circolazione in spazi angusti, offrendo soluzioni sempre equipaggiabili, sicure e resistenti.
Grazie alla capacità di carico, per esempio, un telescopico può trasportare volumi importanti, stoccandoli dove necessario e riducendo i cicli di lavoro.

Cogenerazione: produrre energia con il biogas

Attraverso pompe e tubazioni, il materiale viene poi trasferito nei digestori dove, mescolato continuamente, produce il biogas, composto al 50-70% da metano e per il 30-50% da CO2.

Prima di essere utilizzato per la produzione di energia e calore, il biogas viene stoccato e trattato per eliminare le impurità tramite alcuni procedimenti, come:

  • rimozione della componente di anidride carbonica;
  • desolforazione, raffreddamento e deumidificazione, pratiche consigliate per evitare problematiche durante il processo di cogenerazione;
  • filtrazione attraverso ghiaia e sabbia.

Una volta pronto, il biogas viene raccolto all’interno del cogeneratore. Qui, grazie a un motore endotermico (a combustione interna) avviene il processo di produzione dell’energia, che può essere:

  • energia elettrica, che alimenta l’impianto stesso e in parte può essere ceduta alla rete elettrica;
  • energia termica, utilizzata per riscaldare le strutture e per mantenere il digestore a temperatura costante.

L’energia elettrica generata può essere in parte ceduta alla rete elettrica di distribuzione e in parte utilizzata per l’alimentazione stessa dell’impianto.

L’energia termica, allo stesso modo, può essere usata in parte per riscaldare utenze e per processi industriali, e in parte per il digestore (in cui la biomassa deve essere tenuta ad una temperatura costante).

I vantaggi di produrre energia green  

Un impianto di cogenerazione a biogas può generare numerosi vantaggi:

  • un vantaggio economico dovuto al risparmio caratteristico della produzione stessa di energia elettrica da biomasse, dato che consente di ridurre l’uso di combustibile fossile e permette di sfruttare economicamente un materiale normalmente non utilizzato o scarsamente remunerativo;
  • una riduzione delle problematiche di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti biologici;
  • una riduzione dell’impatto ambientale sia della produzione di energia che della produzione dei rifiuti biologici.

Perché scegliere i sollevatori telescopici DIECI per la produzione di biogas

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