Quando l’erba del vicino è come la mia

Può capitare, specialmente viaggiando nel nord-est del Regno Unito, di imbattersi in enormi distese, ettari ed ettari, di curatissimo prato coltivato appunto… all’inglese! Molto probabilmente ci siamo imbattuti in una delle tante “Turf Farms” , appezzamenti dedicati in cui si coltiva il “Fresh Turf Grass”, una varietà di erba da prato trasferibile e reimpiantabile.

Le “Turf Farms” sono particolarmente diffuse nel Nord-est del Regno Unito e in Scozia, per l’abbondanza di acqua e per il suolo sabbioso e ricco di torba, che facilita notevolmente la coltivazione e il raccolto. Questo particolare tipo di coltura è molto diffuso non solo nel Regno Unito, ma anche negli Stati Uniti, generando un considerevole giro di affari: il “Turf” viene impiegato non solo per la creazione di giardini privati, ma anche grandi impianti sportivi (come quello famoso di Wimbledon, tanto per fare un esempio). Il “Turf” viene messo a dimora semplicemente adagiandolo nel sito desiderato, con il semplice accorgimento di una preventiva concimazione e successive irrigazioni. Saranno poi le piantine, crescendo, a saldare i vari “tappetini” uno con l’altro in modo uniforme. Per preservare la freschezza del “Turf”, la spedizione deve avvenire entro 26 ore dal raccolto, ma generalmente è immediata, con i camion degli acquirenti già presenti sul campo sin dal momento di inizio del raccolto.

La celerità quindi è un fattore chiave, ed è qui che entrano in campo i nostri mezzi: ci troviamo a West Row, nel Norfolk, mentre in una vasta “Turf Farm”è in corso la raccolta primaverile. Un Agri Max e un Agri Plus stanno facendo la spola fra i camion dei destinatari, in attesa ai bordi del campo, e i punti di raccolta dei vari pallets, che gli addetti hanno riempito di “Turf” appena tagliato. Alcuni rotoli e pallets spiccano per le loro grandi dimensioni, molto fuori standard: probabilmente sono destinati a qualche uso particolare, come un campo di calcio o di rugby.

Per l’occasione l’Agri Max è stato dotato di una doppia forca, con la quale è facile sollevare, trasportare e caricare i grossi pallet fuori misura. Le due macchine percorrono in velocità il terreno scoperto fra i punti di raccolta e i camion, e nonostante il peso considerevole, quasi non lasciano impronte, segno evidente della compressione a cui è stato sottoposto il terreno prima della semina. La raccolta prosegue per tutta la giornata, i due Agri continuano a fare la spola mentre i camion degli acquirenti si susseguono. La “consegna speciale” è stata esaurita, ma lo Agri Max conserva la doppia forca, caricando due pallet alla volta! Entro sera bisogna terminare perché il giorno successivo, terminato il raccolto, entreranno già in azione le macchine per la preparazione del terreno alla semina. Eppure sarebbe stato un magnifico campo di golf…