Noleggio telescopico: analisi del contesto europeo

Il noleggio telescopico è una nuova modalità di accesso a mezzi specifici e innovativi che sta conquistando il settore edile e quello agricolo. Se nel primo, all’interno del contesto italiano, si tratta di un’importante novità, nel secondo caso siamo di fronte a un trend ben affermato, grazie alla specificità tecnica dei mezzi, alla possibilità di accedere a soluzioni sempre più innovative e a uno sguardo sempre più rivolto a sostenibilità e risparmio.

Per comprendere meglio il contesto attuale e sviluppare nuove prospettive, andiamo ad analizzare il trend del noleggio telescopico con Laurent Quichon, Direttore generale di DIECI France.

In cosa consiste il suo lavoro?

Dalla creazione della filiale Dieci France nel 2012, mi occupo della direzione commerciale per distribuire i telescopici e tutti i prodotti della gamma Dieci in Francia, Belgio e Lussemburgo.

Qual è l’attuale andamento del mercato dei sollevatori telescopici in Francia?

Attualmente la Francia è il primo paese europeo per unità telescopiche, con una distribuzione quasi 9000 macchine all’anno, di cui:

Come funziona il settore del renting in Francia?

Secondo i dati attuali, il noleggio telescopico in Francia rappresenta circa il 30% del mercato francese dei sollevatori telescopici. Questo è possibile anche grazie all’ottimo lavoro svolto dalle società di distribuzione, che riescono a coprire in maniera capillare tutto il territorio:

  • le grandi realtà operano su base nazionale;
  • le medie imprese, che si muovono in ambito regionale;
  • i distributori più piccoli localmente presenti su tutto il territorio francese.

Quali sono le principali mutazioni che il settore ha subito negli ultimi anni?

Sicuramente la principale mutazione che ha subito il noleggio telescopico riguarda le numerose acquisizioni di locatori, aumentando così il mercato dei grandi noleggiatori nazionali. Inoltre, negli ultimi anni c’è stato sia un incremento di nuovi noleggiatori, che l’ampliamento dell’offerta di diversi distributori, che hanno deciso di proporre anche la modalità del noleggio a lungo termine, ovvero superiore a un mese.

I sollevatori telescopici per edilizia e agricoltura si rivolgono a molti tipi di realtà diverse tra loro, come cantieri edili e per la ristrutturazione, impianti, logistica, allevamenti, policoltura e aziende agricole. Quali sono i settori che, ad oggi, sono più interessati al noleggio che non all’acquisto?

Il noleggio telescopico riguarda soprattutto i cantieri edili che si occupano di nuove costruzioni, coperture, rivestimenti e ristrutturazioni. La versatilità dei mezzi, unita all’ampia specificità delle prestazioni dei telescopici edili permette di poter svolgere tanti lavori all’interno di un cantiere, con eccellenti performance e un’importante ottimizzazione in termini di tempo, risorse e costi.

Il noleggio dei telescopici per il settore edile è una tendenza ormai ben affermata a livello globale. Quali sono i cambiamenti, i numeri e le principali caratteristiche del noleggio all’interno di questo settore?

L’evoluzione riguarda principalmente la modalità di approccio al noleggio telescopico. Nella prima fase di diffusione di questa modalità i professionisti del settore preferivano un noleggio brevissimo, principalmente su base giornaliera. Oggi, invece, parliamo molto di più di noleggio a lungo, anche lunghissimo, termine, con una durata che tendenzialmente supera l’anno.

Al contrario, il trend del noleggio di telescopici per il settore agricolo non si è sviluppato in maniera uniforme in tutti i paesi europei. Ad esempio, in Italia, stiamo assistendo in questi ultimi anni ad una crescente attenzione verso questa modalità che, fino a poco tempo fa, non era opzionabile per gli operatori di settore. Quali sono per te le caratteristiche e i vantaggi principali del noleggio di sollevatori telescopici per l’agricoltura?

Il noleggio di sollevatori telescopici in agricoltura è l’opzione preferibile tendenzialmente in tre casi:

  • affitto stagionale. In questo caso è possibile noleggiare un telescopico agricolo solo per il periodo all’interno del quale si ha una specifica necessità, come per la raccolta di cereali e foraggi, che si svolge da giugno a ottobre;
  • affitto quando l’investimento è troppo alto per un agricoltore. In Francia, questa attività è spesso scelta da CUMA, una cooperativa per l’uso di attrezzature agricole creata e gestita da agricoltori.
  • Vantaggi in termini di investimento e performance. Per alcuni agricoltori scegliere di noleggiare un sollevatore telescopico è un’opzione particolarmente vincente perché hanno la possibilità di accedere ai benefici di un servizio completo, mantenendo un costo controllato e senza vincoli.

Ci sono prospettive di crescita per il noleggio agricolo in Francia?

Sicuramente ci sono prospettive di crescita positive per il noleggio telescopico agricolo in Francia, che possiamo racchiudere in tre punti importanti:

  • il costo di acquisto di questo tipo di macchine sta diventando sempre più importante. Per un agricoltore diventa quindi difficile accedere a una o più macchine. Oggi disponiamo di modelli sempre più avanzati tecnologicamente e innovativi: con il noleggio è più facile per un agricoltore accedere anche a questo tipo di funzionalità, mantenendo un costo di investimento contenuto;
  • vantaggi fiscali, a seconda del contesto normativo nazionale. In alcuni stati, infatti, il noleggio offre una tassazione più vantaggiosa rispetto all’acquisto;
  • la propensione dell’agricoltore al noleggio rispetto all’acquisto di una macchina di proprietà. Trattandosi di una tendenza in crescita sarà sicuramente un fattore determinante per l’espansione del noleggio agricolo.

Qual è il telescopico maggiormente apprezzato per il noleggio edile e quale per il noleggio agricolo? Quali sono gli elementi che lo differenziano rispetto ad altri modelli simili e che lo rendono un ottimo investimento?

Per il noleggio edile, un ottimo telescopico su cui investire è Apollo 26.6, una macchina molto popolare che si dimostra valida in molti contesti. I punti di forza di questo mezzo sono le dimensioni ridotte, che lo rendono eccellente in termini di maneggevolezza e adattabilità, soprattutto all’interno spazi difficili da raggiungere con altri mezzi. L’ampia gamma di attrezzature specializzate, come ganci di sollevamento, pinze di vario genere, pale da scavo, argani e cestelli, lo rendono una soluzione estremamente versatile all’interno di contesti tra loro molto differenti.

Per l’agricoltura, un’ottima opzione per il noleggio è Agri Star 40.8, una macchina semplice ed efficiente che soddisfa l’altezza, raggiungendo i 7,7 metri di sollevamento con una portata massima di 4000 kg. Questo mezzo offre tutte le performance necessarie per il periodo del raccolto, offrendo il giusto compromesso tra potenza e agilità.

Qual è, secondo la tua esperienza, un ottimo mezzo per il noleggio di cui non sono state ancora percepite le potenzialità dalle aziende?

Una macchina spesso sottovalutata dal mercato del noleggio, ma che è invece capace di soddisfare esigenze diverse, è il Dumper 120. Questo mezzo offre caratteristiche superiori rispetto al dumper classico, con una portata massima di 10800kg e 6,5 m3 volume carico cassone a raso. La guida reversibile garantisce sicurezza e facilità di utilizzo, per un impiego immediato senza bisogno di training. Il Dumper 120 è sicuramente un’ottima soluzione pe il noleggio di mezzi edili a breve e lungo termine.

Abbiamo analizzato la panoramica attuale del noleggio agricolo e edile. Possiamo fare alcune previsioni su come evolverà il mercato, soprattutto all’interno di un contesto sempre caratterizzato da temi come sostenibilità, risparmio energetico e industria 4.0?

Ad oggi, la prima richiesta delle società di noleggio è quella di avere a disposizione macchine semplici, efficienti e con il minor numero di problemi possibili, così da garantire più noleggi. Da parte dei cantieri, invece, c’è una sempre più crescente richiesta di soluzioni ecologiche, anche dal punto di vista dell’inquinamento acustico. Il futuro del noleggio di mezzi edili sarà quindi sicuramente rivolto verso soluzioni elettriche e meno inquinanti.