Miniere di diamanti: i telescopici Samson nelle profondità dell’Africa

Cave e miniere sono aree poco sicure, con terreni instabili, poca visibilità e lunghi cicli di lavoro. All’interno di questi contesti è fondamentale prediligere mezzi che siano robusti, altamente performanti e adatti ad ogni imprevisto. Ma non solo: anche la sicurezza degli operatori è uno dei punti chiave per la scelta dei telescopici da utilizzare.

Accessori, optional, caratteristiche di design della cabina che in alcuni settori vengono collocati in secondo piano, a 900 metri di profondità si trasformano in punti essenziali per la scelta del mezzo giusto. Il comfort, la maneggevolezza e l’attenzione alla sicurezza che contraddistinguono i sollevatori telescopici DIECI hanno conquistato Petra Diamonds, che per le sue miniere di diamanti in Africa ha scelto di affidarsi a tre telescopici Samson.

I telescopici DIECI al servizio di cave e miniere

Il settore minerario è uno dei più antichi al quale l’uomo si è approcciato. Carbone, metalli, pietre preziose, e molto altro, sono stati per secoli, ed ancora oggi, una delle più importanti monete in circolazioni. Questo settore è molto importante, ma allo stesso tempo estremamente complesso e poco sicuro.

Ponendosi la mission di realizzare dei mezzi altamente performanti e studiati appositamente per il mining, DIECI ha investito tempo e risorse nel suo centro di ricerca e sviluppo, progettando mezzi innovativi, tecnologicamente avanzati e strutturalmente predisposti a questo tipo di lavoro.

Versatilità, potenza, dimensioni compatte e semplicità di utilizzo, sono stati i punti di partenza chiave per la progettazione di elevatori telescopici adatti alle tre tipologie di miniera più diffuse:

  • Miniere nel sottosuolo, dove è necessario effettuare manutenzioni e movimentazioni gravose del materiale. Per questo ambiente sono stati realizzati mezzi capaci di svolgere il lavoro con maggiore velocità, garantendo agilità e compattezza;
  • Miniere e cave a cielo aperto, dove sono richiesti macchinari estremamente versatili, oltre che veloci e semplici nelle manovre e nell’utilizzo, al fine di muovere carichi pesanti anche con ritmo intenso;
  • Tunneling, dove i telescopici DIECI fungono da jolly, supportando attivamente le diverse fasi di realizzazione dei tunnel, come l’allestimento delle gallerie, con impianti elettrici e di aereazione.

Grazie all’attenzione al cliente, all’investimento nella tecnologia e allo studio dei materiali, è stata realizzata una gamma ampia e completa, adatta a ogni contesto, e capace di garantire il massimo delle sue prestazioni, anche sotto condizioni di lavoro particolarmente dure.

Perché Samson 45.8

La linea Samson è composta da mezzi sicuri e maneggevoli, adatti ai lavori pesanti e intensi, grazie alla loro ampia capacità di sollevamento.

Alcune delle caratteristiche principali in tema di sicurezza, sono:

  • cabina omologata ROPS-FOPS, che evita rischio ribaltamento e protegge dalla caduta di oggetti o materiali;
  • trasmissione idrostatica con pompa a portata variabile;
  • flusso d’aria ottimizzato;
  • blocco movimenti aggravanti in caso di sovraccarico.

Tra i requisiti chiave che hanno portato Petra Diamonds alla selezione di 3 Samson 45.8, troviamo:

  • facilità di manutenzione, grazie a un sistema intuitivo e a una tecnologia innovativa che permette di controllare con facilità tutte le spie di funzionamento;
  • bassi costi d’esercizio e sistema d’iniezione Diesel meccanico,
  • capacità di sollevamento di 4500 kg;
  • braccio da 8 metri;
  • 500 ore di intervallo fra le manutenzioni;
  • grande varietà di attrezzature disponibili.

L’aspetto che ha però maggiormente guidato l’azienda nella scelta di Samson 45.8 è stato quello della sicurezza, totalmente in linea con i parametri indicati dalle normative vigenti. Questo telescopico è infatti ricco di funzionalità e accessori specifici che puntano alla tutela e al comfort dell’operatore, come:

  • freni Fail-Safe a rilascio idraulico;
  • luci di lavoro, posizione, marcia a LED;
  • griglie di protezione per finestrature e luci;
  • manometro per l’impianto frenante;
  • depuratore di scarico per polveri e fumi;
  • isolatore per batteria;
  • stop di emergenza sul cruscotto;
  • Controllo presenza operatore (OPC) sul joystick e sul sedile;
  • limitatore di velocità;
  • freno di stazionamento automatico a motore spento;
  • sistema di ingrassaggio centralizzato automatico;
  • sistema antincendio;
  • pneumatici pieni in schiuma poliuretanica antiforatura.

I tre elevatori telescopici sono stati consegnati insieme a vari accessori, come forche e cestelli, che andassero a potenziare la versatilità e l’efficienza all’interno della miniera, rispondendo a ogni possibile necessità di impiego, dal trasporto di materiali alla manutenzione degli impianti, così come l’armamento delle gallerie e lo sgombero dei detriti.

Le miniere di diamanti africane

La miniera in cui oggi lavorano attivamente i tre Samson 45.8 è stata a inizio ‘900 protagonista di un’affascinante storia, collegata al ritrovamento del più grosso diamante grezzo mai trovato, del peso di 3106,75 carati. Quel diamante, soprannominato Cullinan in onore del proprietario della miniera, fu per anni esposto a Johannesburg, finché non venne venduto e donato al Re Edoardo VII. Dal taglio della pietra furono ricavate 9 grosse gemme e 96 minori. La più grande, nota come “Grande Stella d’Africa” è oggi, insieme alle altre, parte del grande e inestimato Tesoro della Corona. Acquisita nel 2008 da Petra Diamonds, la Premier mine ha regalato negli anni numerose pietre con peso superiore ai 400 carati. Ma non solo. Questo è l’unico luogo al mondo in cui è possibile trovare una discreta quantità di rarissimi diamanti blu. Le lavorazioni nel sottosuolo continueranno almeno fino al 2030, grazie anche all’appoggio fidato dei tre telescopici DIECI, che brillano tra le stelle d’Africa.